Stress e Ansia

Preoccupazione, stress e ansia non sono la stessa cosa, ecco alcuni consigli per affrontare l’ansia.

La nostra mente spesso è affollata, caotica e rumorosa. Ci sono pensieri, preoccupazioni, giudizi. Questa è una situazione molto lontana dalla tranquillità.

Ecco qualche consiglio, basato su tecniche scientificamente provate, su come rendere le vacanze più serene e piacevoli per vivere il Natale con meno stress.

Tutti noi abbiamo provato imbarazzo e timidezza in una situazione quotidiana, ad esempio prima di un colloquio, o di un’interazione sociale ravvicinata. Il disturbo d’ansia sociale però, va oltre alla semplice timidezza o all’imbarazzo occasionale.

Per molti di noi, le vacanze portano una maggiore responsabilità familiare e sentimenti di stress. Le pubblicità sulle gioie delle feste risultano paradossali per noi che cerchiamo di fare ancora di più del solito per raggiungere una perfezione idealizzata e lontana.

I disturbi d’ansia possono compromettere gravemente la capacità lavorativa e/o scolastica di una persona, sono un ostacolo nelle situazioni sociali e possono interferire con le relazioni personali.

Lo stress e l’ansia sono entrambe risposte emotive, ma sono diverse. Conoscere la differenza tra stress e ansia può aiutarti a ottenere l’aiuto di cui hai bisogno.

Lo stress è una reazione normale ad eventi (Stressor) che comporta reazioni automatiche aspecifiche di riadattamento all’ambiente. Vediamo come gestirlo.

Le ossessioni e le compulsioni creano il circolo vizioso del Disturbo ossessivo compulsivo. Le ossessioni e le compulsioni di solito iniziano lievemente e poi peggiorano.

Il DOC è caratterizzato da ossessioni, pensieri indesiderati e ripetitivi, e da compulsioni, comportamenti rituali che si è costretti a svolgere per calmare l’ansia generata.

Astenersi dai Social per appena cinque giorni abbassa i livelli di Stress. Un articolo sugli effetti psicologici dell’uso di Facebook sul Journal of Social Psychology

La terapia comportamentale ha iniziato a dimostrare l’efficacia negli anni Venti spiegando il modello teorico e clinico per il trattamento di casi di fobia.