Autostima: Cos’è e Piccoli Modi per Migliorarla

Cos’è l’Autostima

L’ autostima in breve si può definire come l’opinione che ognuno ha sul proprio conto e sulle proprie capacità. È un giudizio soggettivo e mutevole nel tempo, ad esempio può cambiare in base alle diverse situazioni che una persona vive e alla qualità delle relazioni affettive e sociali che ha. Come anche in base alle proprie conoscenze e all’ambiente in cui ci si trova a vivere.

Buona e Bassa Autostima

L’autostima quindi è un’opinione, un atteggiamento rivolto verso sé stessi che può essere favorevole o sfavorevole.

 

Avere una buona autostima significa avere fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. Riconoscere di essere persone uniche e apprezzarsi per come si é, dare importanza ai propri successi, senza attribuire alla fortuna o agli altri il merito di quello che si è fatto o si è. Ad esempio chi ha una buona autostima non si sente inferiore o superiore agli altri, semplicemente uguale. O ancora, riesce a comportarsi e a comunicare in modo assertivo senza sentirsi in colpa o a disagio. Avere una buona autostima favorisce anche la resilienza.

 

Invece, avere una bassa autostima vuol dire avere un’opinione negativa di sé e delle proprie abilità. Significa non sentirsi all’altezza delle situazioni, non sentirsi abbastanza. Provare sempre sensazioni di disagio negli ambienti sociali e con le altre persone, come se quello non fosse né il momento né il posto giusto in cui stare. Significa credere che quello che si vorrebbe dire non è mai abbastanza interessante o brillante da attirare l’attenzione altrui. Spesso si mettono anche in pratica numerosi comportamenti di evitamento.

 

Inoltre le persone con bassa autostima sono spesso molto sensibili, danno molto peso a quello che gli viene detto e per loro è facile essere feriti e finire a rimuginare sulle parole o sui comportamenti altrui. Hanno una incessante paura del rifiuto, di dire o fare qualcosa che non vada bene e che li metta in ridicolo davanti ad altre persone, confermando così le loro più grandi paure. Questo porta a un circolo vizioso difficile da interrompere.

 

Quello che però bisogna ricordare è che l’autostima è mutevole nel tempo, quindi malleabile e come tale, può essere modificata e aumentata.

Cause e Conseguenze della Bassa Autostima

Una distinzione iniziale permette di individuare due insiemi di cause che possono portare ad avere una bassa autostima. Il primo insieme riguarda le esperienze e gli ambienti che una persona vive e conosce nella propria esistenza. Il secondo insieme, invece, può essere definito quello dei disturbi psicologici. Infatti spesso disturbi come, ad esempio, la depressione o i disturbi di ansia possono essere causa di problemi di autostima.

 

Tra le numerose cause esistenti, alcune tra le più comuni possono essere:

  • Disturbi psicologici come ad esempio disturbi della personalità
  • Aver avuto genitori (o figure significative di riferimento) critici con persistenti atteggiamenti di svalutazione
  • Esperienze negative durante l’infanzia, ad esempio essere costantemente ridicolizzati o bullizzati
  • Non aver mai conseguito buoni risultati in qualche ambito
  • Essere vittima di abusi di qualsiasi tipo
  • Vita sentimentale e sessuale insoddisfacente
  • Debiti

 

Ad ogni modo, qualsiasi sia la causa (o le cause), avere una bassa autostima a lungo andare porta a gravi conseguenze. Ansia, stress e depressione sono solo alcuni dei problemi che possono insorgere. La vita sociale ovviamente è gravemente colpita, ad esempio può ridursi sempre di più fino quasi ad annullarsi a causa del disagio provato e dei tentativi di evitamento.

 

Ma pure le altre sfere della vita di una persona (lavorativa, scolastica) ne subiscono l’influenza negativa, la paura del giudizio o la costante attenzione verso quello che possono pensare gli altri di sicuro inficiano la concentrazione e l’impegno che potrebbe essere utile in una performance lavorativa ad esempio.

 

Questi sette comportamenti possono essere degli indicatori di bassa autostima:

  • Essere sempre sulla difensiva
  • Essere giudicanti
  • Essere accondiscendenti
  • Cercare rassicurazioni
  • Non far valere la propria volontà
  • Fingere che vada tutto bene
  • Indecisione cronica

Come Fare per Migliorare l’Autostima

La psicoterapia cognitivo-comportamentale può essere molto d’aiuto per le persone che si sentono risucchiate dal circolo vizioso causato dai problemi di autostima. Infatti la terapia permette di capire da dove derivi la bassa autostima di una persona e insieme al terapeuta si può lavorare per spezzare le dinamiche disfunzionali che non permettono di vivere serenamente.

 

Questi sono degli accorgimenti, delle pratiche che possono essere utili per iniziare fin da subito a lavorare sulla propria autostima:

  • Non criticare sé stessi. Anche se si fanno degli errori o se si hanno dei difetti non essere troppo duri con sé stessi è fondamentale. Tutti sbagliano e hanno dei difetti! Piuttosto bisogna cercare di essere comprensivi e gentili.
  • Non essere troppo perfezionisti. Nessuno è perfetto e cercare di esserlo porta solo frustrazione. Riconoscere i propri successi e i propri errori senza giudicarsi permette di crescere e di imparare da essi. Tieni un taccuino su cui scrivere ogni sera 3 cose di cui vai fiero successe durante la giornata. Se non ti viene in mente niente prenditi del tempo per pensarci, bastano tre piccole cose.
  • Evitare il confronto. È inutile confrontare se stessi con le altre persone, siamo tutti unici e diversi. È molto più utile concentrarsi sui propri obiettivi e impegnarsi per raggiungerli, ognuno a suo modo e con i suoi tempi.
  • Pensare al presente. Evitare di rimuginare sul passato o di pensare con crescente angoscia al futuro permette di concentrarsi sul momento presente. Infatti è qui e ora che si può lavorare per la propria autostima.
  • Assertività. I pensieri, desideri e le esigenze di ognuno sono importanti tanto quanto quelle degli altri. Imparare ad essere più assertivi in modo da far rispettare i propri valori senza però ferire le altre persone è un’ottima base per sviluppare maggior autostima.
  • Belle persone. Cercare la compagnia e il supporto di persone con cui sentirsi al sicuro e a proprio agio ed evitare le persone giudicanti o sempre in competizione tra di loro.
  • Sport! Camminare, correre, andare in bicicletta, giocare al pacchetto a basket, qualsiasi attività va bene. Gli ormoni che l’organismo rilascia dopo aver praticato attività fisica migliorano l’umore. Questo è un ottimo modo per chi ha poca autostima di cominciare ad avere fiducia in sé stessi.

 

YES YOU CAN!

 

Buona continuazione!

 

by Giuseppe Silvestrini

Risorse

7 modi per riconoscere la bassa autostima

 

Courtney Ackerman (https://positivepsychology.com/self-esteem/)

 

 

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